Cosa è
Un contratto EPC (Energy Performance Contract, ovvero contratto a prestazione energetica) è un contratto con cui una ESCo (Energy Service Company) si accolla tutta o una parte dei rischi derivanti dall’ investimento in un intervento di efficienza energetica presso l’impianto o l’edificio di proprietà di un cliente finale, detto ‘beneficiario’. Fondamentalmente l’oggetto del contratto EPC risiede nell’individuare, nel progettare e nel realizzare un intervento, che incrementi l’efficienza energetica, tale per cui si possa giungere ad un risparmio di spesa sulla bolletta energetica del cliente.
Definizione del d.lgs 115/2008: ‘accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente’
La suddivisione dei rischi tra ESCO e cliente finale varia a seconda del tipo di contratto.
Tipologie di EPC
Nella formula contrattuale a “Risparmio Condiviso” i rischi associati all’intervento vengono contratti dalla ESCO che investe nel progetto di riqualificazione energetica del cliente finale, accollandosi il mantenimento e la gestione dell’impianto per l’intera durata del contratto. Il cliente finale dividerà i risparmi ottenuti con la ESCO a cui dovrà riconoscere il pagamento di un canone precedentemente stipulato tra le due parti.
Alla scadenza del contratto, l’impianto diventerà di totale proprietà del cliente finale.
La soluzione Contrattuale a “Risparmi Garantiti” prevede una suddivisione del rischio tra l’utente finale e la ESCO. Il cliente investe direttamente nel progetto di riqualificazione energetica proposto dalla ESCO, lasciando invece a quest’ultima la gestione e la manutenzione dell’impianto. In questo caso il cliente beneficia direttamente dei risparmi garantiti dall’impianto installato, riconoscendo al tempo stesso un canone alla ESCO per i servizi svolti.
Alla scadenza del contratto, l’impianto diventerà di totale proprietà del cliente finale e, in caso di mancato risparmio, la ESCO dovrà riconoscere all’utente la differenza.